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Qualche centinaio di persone, tra agenti e volontari, sta setacciando le Alpi francesi alla ricerca di una bambina di nove anni scomparsa due giorni fa durante un matrimonio di famiglia.
"Stiamo esplorando tutte le piste, compresa quella criminale", ha spiegato il procuratore di Bourgoin-Jallieu.
Della bambina, Maelys de Araujo, non si sa più nulla dalle tre del mattino del 27 agosto, il giorno in cui era con la famiglia a Pont-de-Beauvoisin, vicino a Chambery, nel Sud Est del Paese per partecipare alla cerimonia.
La Gendarmerie Nationale ha lanciato un appello, visibile anche su Twitter: Maelys è alta 1.30 mt, pesa 28 kg, ha i capelli castani e gli occhi color marrone. La scomparsa viene definita "inquietante" dalle forze dell'ordine transalpine.
‼️#AppelàTémoins lancé par les gendarmes de l'#Isère après la disparition inquiétante de Maëlys, 9 ans, à Pont-de-Beauvoisin #MerciRT pic.twitter.com/qmPAstqTrD
— GendarmerieNationale (@Gendarmerie) 28 agosto 2017
Fra angoscia e mistero, la Francia segue con il fiato sospeso le ricerche di Maeylis.
Non ci sono certezze sulla sua sorte, tanto che il procuratore ha confermato che "nessuna pista" è scartata.
Non si può escludere l'incidente, la fuga finita male, e nessuno ha visto nulla che possa far pensare ad un sequestro della bambina: queste le ragioni addotte dalla magistrata incaricata, Dietlind Baudoin, per spiegare i motivi per i quali non è scattato il piano di mobilitazione generale previsto per i rapimenti dei bambini. Sono stati emessi avvisi di ricerca nella zona, sono stati interrogati uno ad uno i 180 invitati della festa, e presto saranno sentite altre decine di persone che stavano partecipando - nella stessa serata - ad altri due eventi a qualche centinaio di metri di distanza.
Ma nulla, al momento, sembra destare sospetti negli inquirenti. I cani addestrati hanno cominciato a guaire nella zona del parcheggio antistante il locale delle feste, poi hanno smesso. I poliziotti sono quindi propensi a credere che la piccola Maeylis sia stata proprio lì, vicino alle auto in sosta. Ma nessuno può dimostrare che sia stata portata via da un'auto. La zona, estremamente boscosa attorno al paese di Pont-de-Beauvoisin, 3.500 abitanti, è stata perlustrata palmo a palmo, senza risultato.
Alcuni media locali hanno riferito della perquisizione di un'abitazione, quella del gestore del locale, ma non ci sono conferme. Gli uomini rana hanno perlustrato invano il fondo di tutti gli stagni della zona, il piccolo comune - sul cui cartello stradale campeggia la foto della bambina con gli abiti che aveva alla festa - è passato al setaccio.
Maeylis è stata vista l'ultima volta in una camera dove i genitori - che volevano ballare con gli amici fino a tardi - avevano radunato tutti i piccoli per farli dormire.
Verso le 3, quando la madre si è resa conto che la piccola non era più con gli altri, ha dato l'allarme.
Il dj della festa ha lanciato il primo annuncio dal microfono, interrompendo le danze. Da quel momento, l'angoscia si è impadronita di tutti e nelle ultime ore il caso ha investito tutto il Paese.
Squadre di subacquei stanno setacciando anche il fiume Guiers, ma "ogni ora che passa", ha affermato una fonte vicina all'inchiesta, "rende più plausibile l'ipotesi di un sequestro. Ed è "probabile - ha aggiunto la fonte - che la bambina sia salita a bordo di un'auto".
L'ultima volta che è stata vista Maelys era vestita interamente di bianco.
La polizia ha interrogato i 180 partecipanti alla festa ma saranno sentiti anche quelli dei locali pubblici nell'area. Maelys era al matrimonio con la madre - cugina dello sposo- il padre e la sorella più grande. La famiglia vive nel dipartimento dello Jura.
Uno degli invitati ha ricostruito con Le Parisien i momenti successivi alla scoperta della scomparsa.
"Il dj annunciò al microfono che una bambina era scomparsa. All'improvviso, tutti iniziarono a cercarla, nella sala principale e all'esterno", racconta il testimone, identificatosi come Gregory, "c'era angoscia. Assistere alla scomparsa di una bambina di nove anni non è una cosa da poco. All'inizio pensammo che fosse addormentata in un angolo dopo aver giocato a nascondino.
Dopo un'ora, non avendo trovato nessuno, abbiamo chiamato la polizia".